venerdì 7 dicembre 2012

Stanley Kubrick, fotografo.


Stanley Kubrick, regista.
Non a Roma, però. Non nel Chiostro del Bramante.
Qui, Kubrick, è fotografo.
Perché prima di arrivare alla cinepresa, Stanley, filtrava il suo occhio con una macchina fotografica.






 Ogni foto racconta una storia.
E cosi non puoi fare a meno di restare fermo davanti ad essa per più e più minuti.
E mentre osservo penso che sicuramente gli anni '40 e '50 aiutavano un po
e che, fotografare oggi le metropolitane e le persone nelle metropolitane fa venir fuori scatti bellissimi, ma non evocativi quanto questi. Penso sia proprio una questione di abbigliamento, di sguardi, di singolarità dell'individuo...

( o è solo un fatto d'esistenza: ieri non esistevo, oggi esisto? )

E così continuo ad osservare la stessa serie di foto per altri minuti e comincio a pensare che però Kubrick vede in modo diverso, vede da più prospettive ogni scena, ogni persona, ogni luogo e di conseguenza scatta da punti sempre diversi, in base agli eventi. Sotto, sopra, destra, sinistra, diagonale, poggiato ad un muro, nascosto da un abito, attraverso uno specchio...
E così ci risiamo. Ci troviamo davanti a Kubrick, l'innovatore! Anche in fotografia!






Si va avanti, lentamente e sempre più lentamente perché a un certo punto le foto non sono più solo storie ma frammenti di film!
La foto è immobile, eppur si muove! Si percepisce il prima e il dopo e l'attimo stesso!




" Kubrick è affascinato dallo sguardo.
  Ancora giovane fotografo, sa già come creare effetti particolari.
  Grazie a motivi come la finestra e lo specchio, lo spettatore diventa Voyeur.
  Nella serie dedicata allo zoo, sceglie il punto di vista dell'animale in gabbia: grazie a questo   procedimento, è la folla dietro le sbarre a diventare prigioniera. [...]
[...] Soffermarsi sul modo in cui lo sguardo reagisce a ciò che osserva.
  La questione della responsabilità morale di colui che guarda sarà molto presente in Eyes Wide Shut. "

Stanley Kubrick creava film già prima di creare film, lasciandoci fotografie mozzafiato quanto i suoi film.
Il regista Stanley Kubrick è stato uno dei fotografi che più mi ha emozionata, che più mi ha resa partecipe, che più mi ha permesso di immaginare.

Dietro a un grande regista, c'è sempre un grande fotografo.
E se questo non è vero, significa che dietro a Kubrick c'è solo un grande genio.

Veronica Gabriele.
   

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